MESSINA. “Non è raro che la politica compia dei macroscopici errori nel corso dell’attività legislativa ma quando a farne le spese è la salute dei cittadini la cosa diventa intollerabile ai massimi livelli e non è ammissibile rinviare eventuali correzioni a date da destinarsi. L’ultima catastrofe normativa stabilita dal Governo Crocetta, riguarda il 118”: così la capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale e dirigente regionale FdI, candidata alle elezioni regionali del 5 novembre prossimo, Elvira Amata che, stamani, ha preso parte all’incontro sulla situazione della sanità nel messinese tenutasi a Palazzo Zanca.

“Il territorio messinese si ritroverebbe, secondo quanto disposto, a subire uno smantellamento del servizio. Le ambulanze in dotazione, che attualmente sono 37, dovrebbero diventare 26 e, di queste, solo per 13 sarebbe previsto che a bordo vi fosse la presenza di un medico, la cui figura mancherebbe del tutto, ad esempio, nelle zone di Saponara, Taormina, Giardini Naxos, S. Piero Patti e Francavilla. Ma non è tutto, perché nella zona dei Nebrodi, verrebbe cancellata in toto la presenza dei mezzi di autoambulanza di Mistretta, Longi, Ucria e Floresta. Inutile dire che parliamo di aree non proprio di agevolissimo raggiungimento in particolari momenti dell’anno”, continua.

“Purtroppo le cattive notizie non camminano mai da sole e, in generale, tutto il comparto sanitario nel messinese soffre enormemente. Si pensi alla riduzione del 25% di posti letto al Papardo e il ridimensionamento del nosocomio di Patti che creeranno ulteriori disagi e determineranno ovviamente un procrastinarsi dei tempi di attesa dei pazienti per la fruizione di pubblici servizi sanitari.

Questo quadro già devastante va iscritto in un insieme nel quale figura anche la situazione del Pronto Soccorso Pediatrico h24 del Policlinico cui si aggiunge il futuro ridimensionamento del Pronto Soccorso di Barcellona. Se in generale non si può trattare con leggerezza il diritto alla salute, si ha il dovere di prestare ancor più attenzione e cura alla salvaguardia e la tutela dei più piccoli. Per non parlare poi del punto nascite di Lipari che presenta criticità palesi per specie in condizioni di parti pretermine.

E’ necessario mettere mani al piano del sistema sanitario immediatamente onde evitare danni che possono essere evitati. Non ha alcun senso attendere e mi appello alla Regione perché in via emergenziale sospenda con effetto immediato l’entrata in vigore di ulteriori tagli e modifiche al sistema sanitario locale. Se dovesse accadere qualcosa di irrimediabile sarebbe esclusivamente colpa e responsabilità della politica. Questo va tenuto chiaramente presente”, conclude Amata.

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