MESSINA – Col fiato sospeso i candidati della lista Arcipelago attendono il responso dell’ufficio elettorale presso la Corte d’Appello di Messina sulla validità della presentazione della lista che vede candidato tra gli altri il governatore Rosario Crocetta. Responso che arriverà entro le 16 di domani, ovvero entro 48 ore dopo il termine massimo per la presentazione.
Sulla lista pesa il ritardo di dieci minuti. Alle 16.10 infatti il responsabile della presentazione della lista in arrivo da Palermo ha iniziato a bussare alla porta dell’aula del Tribunale di Messina ormai chiusa.
La porta dell’aula è stata chiusa un minuto dopo le 16. Dentro – oltre chi scrive – rappresentanti del Pd, tra questi anche il segretario provinciale, Paolo Starvaggi, e il delegato messinese per la presentazione della lista Arcipelago, che ha presentato in tempo documenti insufficienti, tra questi mancava perfino il simbolo. I nomi, i documenti dei candidati, le dichiarazioni erano in mano al responsabile in viaggio da Palermo verso Messina che ha bussato alla porta dell’aula dieci minuti dopo il tempo massimo previsto dalla legge.
Il funzionario, Antonio Pedale, che ha permesso l’ingresso del palermitano, non ha accettato la documentazione dando indicazione di stendere un verbale in cui avrebbero spiegato le motivazioni del ritardo e indicato l’orario delle 16.10, tutto da presentare direttamente all’ufficio elettorale.
Alle 13 a Palermo i nomi in lista previsti erano diversi da quelli poi presentati, non figurava, per esempio, Tani Isaja, mentre era elencata Liliana Modica che però pare fosse all’oscuro della candidatura, mentre erano indicati nomi di cui gli altri candidati sconoscevano la provenienza e perfino il genere, a pesare sul ritardo, infatti, anche in questo caso l’assenza di un numero sufficiente di donne.
Le varie mediazioni tra il gruppo Micari, il gruppo di Crocetta e Lumia e il gruppo Orlando ha portato al ritardo per il quale quasi sicuramente la lista verrà esclusa, la legge regionale, la legge n.. 7 del 2005 è chiara in proposito: “A partire dalle ore 9,00 del quarantatreesimo giorno e non oltre le ore 16,00 del quarantaduesimo giorno antecedente quello della votazione”.
Il termine dunque scadeva venerdì alle 16, dieci minuti prima dell’arrivo del responsabile palermitano.
Pare invece che lo “strappo” di Tani Isaja fosse noto a Starvaggi già 48 ore prima della presentazione, il trasferimento di Isaja da una lista all’altra è stato comunicato al partito di cui è vice segretario con largo anticipo.
Questi i candidati finali, sui quali pende ora l’esclusione:
Arcipelago Sicilia, Movimento dei territori (Micari presidente)
1. Crocetta Rosario
2. Barbalace Nicola
3. Grasso Nunziato
4. Notarianni Aurora
5. Isaia Gaetano
6. Colino Alessandra
7. Raffa Sandra
