MESSINA. Il “figlio prodigo” Nino Germanà torna in Forza Italia, partito nel quale ha militato sin dall’inizio della carriera politica, e abbandonato per seguire Angelino Alfano nell’Ncd (oggi Alternativa popolare). L’annuncio è stato dato in una conferenza all’Ars, a Palermo.

“Ringrazio Gianfranco Miccichè per i grandi sforzi profusi in questi mesi per rimettere insieme tutto il Centro Destra e non commettere gli errori di 5 anni fa che hanno creato divisioni e consentito l’ascesa di Crocetta”. Ha esordito così il deputato regionale uscente. “Ho deciso di rendere noto solo adesso il rientro nella mia famiglia politica di origine, come amo definirla; dal mese di maggio ho tentato di far riavvicinare il partito di Angelino Alfano a Gianfranco Miccichè, col quale ho sempre avuto un rapporto personale straordinario. Purtroppo non siamo riusciti a trovare un’intesa politica, perchè il cosiddetto NCD Nuovo Centro Destra nel tempo si è appiattito sempre di più nei confronti della Sinistra, fino ad avallare oggi la candidatura di Fabrizio Micari. Alternativa Popolare non è più la terza gamba della destra, come doveva essere, ma è diventata la “stampella” della sinistra. Questo non rispecchia più le mie idee politiche e soprattutto la mia storia personale e familiare che deve rimanere coerente col recente passato: sono stato candidato ed eletto nel 2008 col PDL alla Camera dei Deputati, nel 2012 candidato con Musumeci alla Regione sempre nel PDL, quindi adesso sarò impegnato in prima linea con lo stesso schieramento di sempre per la prossima tornata elettorale”.
 

“Durante la campagna elettorale – ha concluso Germanà – mi farò portavoce delle istanze del territorio, le esigenze della comunità, in particolare le richieste che verranno dal popolo dei moderati e dai liberali, che oggi non hanno più punti di riferimento certi”.

 
Subscribe
Notify of
guest

1 Comment
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments
emmeaics
emmeaics
19 Settembre 2017 8:04

Formica dopo 5 o 6 legislature può pure rimanere a casa, non se ne accorgerebbero in molti. Almeno da questo punto di vista la non irresistibile discesa in campo del virgulto di Brolo potrebbe essere un elemento positivo. Il gruppo dirigente (ammesso che esista) di Forza Italia dovrebbe anzi appoggiarlo appieno per farlo uscire prima di Genovesino evitando cosi di essere fagocitato da Francantonio