Le prime volte non si scordano mai. Punto la sveglia presto, cerco disperatamente un jeans lungo per presentarmi in maniera decorosa per un’occasione stimolante per il mio futuro: la prima volta al Comune, in veste di aspirante giornalista. Ero inspiegabilmente emozionata, forse anche un po’ agitata, non potevo parlare correttamente a causa di un trauma dentale. Ma potevo mai perdere questa possibilità per colpa di un dente?

Finalmente ci imbattiamo in questo luogo di cui ho sempre sentito parlar male. Tutto normale all’inizio, fin quando… “zitta, devi stare solo zitta” risuona nelle mie, tranquille, orecchie. Purtroppo, o per fortuna, nonostante siano passati mesi non ho dimenticato questa frase, perché mi ha sbattuto in faccia la cruda verità: non è tutto oro ciò che luccica. Tutte le mie fantasie su come si svolgesse un consiglio comunale, distrutte. Solo tanta confusione e poco rispetto per la sacralità del luogo, spesso paragonato ad un mercato. Eppure, per quel che ho visto, lo paragonerei alla scuola elementare, dove vi è la maestra che rimprovera i propri alunni (a volte con scarsi risultati) e suona la campanella per rimettere l’ordine. Ecco, ho assistito alla medesima scena con protagonisti differenti (tranne la campanella, quella sempre presente). Un po’ di delusione c’è stata, ma un giorno anche io vorrei sedermi nel “ghetto” dei giornalisti e scrivere per la mia città, quindi non voglio partire con il piede sbagliato, solamente con la speranza che qualcosa possa migliorare. 

Due mesi dopo ritorno, consapevole che sarebbe potuto succedere qualsiasi cosa. L’argomento da trattare non era semplice, avrebbero dovuto votare un impegno di spesa da trenta milioni per evitare che Messinambiente fallisca. Se non fosse che, il consiglio comunale “straordinario e urgente”, oltre ad iniziare con molto ritardo, è stato rimandato.

La politica è arte, cautela, accortezza, diplomazia nell’agire. I nostri politici, dovrebbero guidare la nostra società, valorizzando e tutelando ogni singolo cittadino. Purtroppo, non è ciò che ho visto nel nostro Comune.

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