LIPARI. Due incidenti, stesso pilota. Si tratta di Salvatore Arena che ieri era alla guida del Cris M della Liberty Lines, finito sugli scogli di Monte Rosa, poco dopo essere partito la Lipari per raggiungere Salina. Lo stesso pilota che era alla guida del Masaccio, l’aliscafo sempre della Liberty che si arenò a Stromboli nel giugno del 2016. Stesso pilota ma dinamiche molto diverse: nel caso di Stromboli il Masaccio si trovò in condizioni meteo avverse a sbattere contro il molo dell’isola eoliana. Nel caso di Lipari invece l’ipotesi più accredita finora è l’errore umano. Ad indagare sulla dinamica dell’incidente di ieri la Guardia costiera di Milazzo che dopo essere prontamente intervenuta ieri ha avviato un’indagine interna. Sull’accaduto però indaga pure la procura di Barcellona Pozzo di Gotto. 

E sono stati momenti concitati quelli di ieri, dopo l’impatto contro gli scogli e il mayday lanciato alle 20,15, due contraccolpi forti che hanno sballottato equipaggio e 41 passeggeri, lasciandone alcuni feriti. Due feriti lievi, un colpo all’addome, e una caviglia fratturata, e un trauma cranico importante per Giuseppe La corte, che è stato intubato all’ospedale di Lipari e trasportato in elisoccorso al Piemonte di Messina. 

Non sono ancora iniziate le operazioni di rimozione dell’aliscafo per via delle condizioni meteo avverse, la rimozione non sembra sarà possibile prima di martedì. Mentre la Guardia costiera di Milazzo sta procedendo alla messa in sicurezza: lo svuotamento delle casse di Nafta e saranno in seguito posizionate delle canne per scongiurare lo sversamento di idrocarburi in mare. 

 

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