MESSINA. Giornata conclusiva per la terza edizione del Capo Peloro Fest, evento no profit organizzato dalla Pro Loco Capo Peloro che ha già regalato, ieri, la spiaggia sotto il Pilone di Torre Faro.

Si inizia alle 16 e trenta con la finestra di alle 16, nell’ambito della finestra live di RadioStreet live (media partner dell’evento insieme a Letteraemme e alla Gazzetta del Sud), con la presentazione dei gruppi che animeranno il palco per continuare con i ragazzi della Pro Loco.

I CONCERTI

Alle 18,15, ad aprire la serie sarà Raco e la sua Terra Pura,canzoni scritte tra le giungle e le foreste di Africa, Brasile, Caraibi e Centro-America. Note sonore, appunti di viaggio, ricordi e profumi, rime e coraggio. Ritmi dalle parti (più) calde del pianeta.

Raco e la sua Terra Pura

Alle 19,15, saranno in scenaThe Trip Takers. Complesso conservatore di ispirazione palesemente 60’s, fonda la propria ricerca musicale nelle radici del Merseybeat sino ad arrivare al garage rock e alla psichedelia principalmente d’oltreoceano. In perfetta sintonia con le ambientazioni vintage, sono soliti esibirsi e registrare i propri brani facendo uso di strumentazioni d’epoca, per riprodurre un sound autentico e riconoscibile. Amanti della sperimentazione, ma pur sempre nel rispetto della più autentica psichedelia, non disdegnano l’uso di strumentazioni tipiche del genere, tra cui sitar e organo. Il risultato è un salto indietro, verso gusti e sensazioni da assaporare in vinile. Questa creatura è plasmata da personalità e influenze a tratti eterogenee tra loro, che ben si fondono nella volontà condivisa di uscire dai canoni sonori correnti nel tentativo di preservare romanticamente un approccio artistico retrò volutamente semplice e genuino, legato a fioriture armoniche educate ma allo stesso tempo pregne di aspri risvolti lisergici e cavernosi, dentro i quali si cela una muta ribellione e avversione nei confronti di una società robotizzata, analogicamente raffigurata da ossessive e spigolose onde quadre e dai colori sbiaditi a causa del logorante vortice di grettezza spirituale.

The Trip Takers

Alle 22,45, sarà la volta di Turè Muschio, compositore e autore con 11 anni di esperienza live, tra rock, popolare e cantautori italiani. Diplomato in “Interpretazione” al CET di Mogol nel 2006, comincia a sentire l’esigenza di cantare le canzoni che scrive. Nell’estate del 2011 vince il Lennon Festival a Belpasso con il suo brano “L’Albatros”. Suona la chitarra e l’ukulele. Con un disco all’attivo, Viaggiante, prima stampa Agosto 2014, autoprodotto.

Turè Muschio

Alle 23,40, suoneranno le note dei Ka Jah City, gruppo messinese che nasce con l’intento di portare avanti la propria idee musicali ispirate alla sicilianità. Piazze e locali del messinese sono teatro delle loro performance. Nel giugno 2013 partecipano al concorso “MUSIC ART FESTIVAL” aggiudicandosi il primo posto. Il primo singolo, “Tutti alzanu li mani” feat. L Gulash, verrà selezionato come sigla iniziale in “Cafon Street – episodio 9 – Na Buatta ‘i Tumpulati” prodotto da Uollas Comix. Il 26 agosto dell’estate 2016, la band da il suo contributo per una raccolta fondi a favore del Centro Antiviolenza sulla Donna esibendosi per IL RISCATTO SOCIALE DELLE DONNE alla Lega Navale di Messina. Un evento importante per la città, quale LA FESTA DEL BIRRIFICIO MESSINA, li vede condividere il palco con i Kunsertu e Tony Canto. A gennaio 2017, i Ka Jah City decidono di concludere la stagione dei live con l’evento MESSINA IN MUSICA per dedicarsi interamente alla produzione del nuovo album ed alla realizzazione del primo videoclip di uno dei brani: “La Turbolenza”.

Ka Jah City

Alle 00,30, chiuderanno i concerti i Qbeta, preceduti dai saluti degli organizzatori. “Il mandorlo è in fiore e io che sogno un viaggio nel mondo” è la frase che ha in se il senso intero del lavoro dei Qbeta. Il mandorlo è albero che adorna i movimenti irregolari ed aspri della nostra terra. Nelle sue radici scorre la linfa della Sicilia stessa. Ma il mandorlo è anche albero “aperto”, innestabile con altri frutti… ed è ciò che cerchiamo di fare all’interno del nostro percorso creativo. Un mandorlo con le radici ben infisse in Sicilia, ma che si nutre anche di terra ocra d’Africa, di vento meticcio latino/americano, ritmi sanguigni dei Balcani, solarità Mediterranea. Un grande mandorlo vigoroso, ricco di essenze e umori del sud.

Qbeta

LE PRESENTAZIONI. La prima è alle 20,15, con uno spazio dedicato a “Capitan Peloro” attraverso un’intervista al disegnatore Lelio Bonaccorso. Alle 22,15, sarà la volta dell’associazione  “Fuori di Me” e dell’artista Nuuco, autore di una istallazione in spiaggia realizzata ieri. 

L’istallazione di Nuuco

LE PROIEZIONI. Alle 20,30, sullo schermo del Fest andrà “Non è un paese per giovani” mentre, alle 22,30, il video “A Mare si Gioca”.

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