MESSINA. È sempre stato un parcheggio sui generis, con quell’aria postatomica, le pareti scavate coi pilastri lasciati a vista e le recinzioni di cantiere diventate ormai quelle definitive, eppure la “fossa” di via La Farina ha sempre funzionato. Ed entro la fine dell’anno potrebbe essere ulteriormente potenziato.

I parcheggi modulari di San Filippo, gli inutili parcheggi modulari di san Filippo, piazzati lungo l’argine del torrente omonimo, per un lungo periodo di tempo non transitabile e quindi utilizzati in un decennio solo in occasioni che si contano letteralmente sulle dita di una mano, saranno smontati e rimontati in via La Farina, incrementandone la capacità di un centinaio di unità.

I lavori di collocazione (quelli di smembramento sono in corso) inizieranno in estate, e si concluderanno con l’arrivo dell’autunno. Il costo dell’operazione sarà di circa trecentomila euro.

Qualche anno fa, nella “fossa” di via La Farina, si era ipotizzato di spostare la volumetria che nel progetto originario della fallimentare operazione della Stu Tirone era prevista in viale Italia. Non se ne fece nulla, e non se n’è fatto niente nemmeno della Stu, partecipata al 30% dal Comune di Messina inattiva da anni.

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