MESSINA – Da Reggio Calabria e Vibo Valentia attraversavano lo Stretto per ricongiungersi con complici locali e spacciare droga davanti alle scuole e nei locali notturni. Si concentravano nella zona tirrenica e soprattutto a Patti.

Sono stati eseguiti stamattina dal comando provinciale dei carabinieri 12 arresti tra Reggio, Vibo e Messina emessi dal gip del tribunale di Messina Tiziana Leanza e da quello dei minorenni, Michele Saja su richiesta dei sostituti della Dda Vito Di Giorgio e Angelo Vittorio Cavallo e del pm dei minorenni di Messina Andrea Pagano.

Sono accusati di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti anche a minori, nonché detenzione illegale di armi da fuoco.

Gli indagati, oltre che gestire una propria fiorente rete di spaccio al dettaglio nella rispettiva zona di residenza, avevano costituivano anche un ulteriore canale di fornitura ad altri spacciatori dell’hinterland tirrenico della provincia peloritana dello stupefacente, proveniente interamente dalla Calabria dove i vertici del sodalizio sgominato potevano contare su stabili e consolidati rapporti “commerciali” con persone contigue alla ‘ndrangheta di Vibo Valentia e di Rosarno in provincia di Reggio Calabria.

Dei 12 soggetti coinvolti nell’operazione “Scala Reale”, 8 verranno ristretti in carcere, 2 sottoposti agli arresti domiciliari, 1 minore ristretto presso Istituto Penale Minorile e 1 minore collocato in una struttura comunitari.

In carcere:

Alessandro Brigandì, nato a Cinquefrondi (Rc), di 19 anni

Paolo Brigandì, nato Scherzingen (CH) , di 45 anni

Antonio Costa, nato a Lamezia Terme, di 26 anni.

Luigi Fiducia, nato a Vibo Valentia, di 43 anni.

 

Ignacio Francisco nato a Santa Clara (Cuba)di 27 anni.

Romina Lamazza, nata a Messina, di 34 anni.

Giancarlo Latorre, nato a Roma, di 56 anni.

Giuseppe Mazzone, nato a Vibo Valentia, di 49 anni

Ai domiciliari

Giuseppina Merlo, nata a Patti, di 50 anni.

Antonino Niosi, nato a Patti, di 22 anni.

 

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