MESSINA. Nino Germanà scende in campo contro il divieto di entrare in città destinato ai mezzi pesanti che devono traghettare. Il deputato messinese di Area Popolare, infatti, ha presentato un’interrogazione al Presidente della Regione e all’assessore ai Trasporti. Che oggi è stata accolta. Nel mirino, il venir meno della “deroga, presente per anni, fino al 2016, al divieto di circolazione dei mezzi pesanti fuori dai centri abitati in tali orari e giorni”. Il blocco ai Tir, va ricordato, è uno dei cavalli di battaglia della giunta comunale guidata da Renato Accorinti, che, in passato, aveva anche bloccato il Cavalcavia perché contrario a una variazione di orario di Caronte e Tourist che avrebbe fatto invadere la città ai Tir da e per Salerno in orari ritenuti non idonei.

“Un risultato importante raggiunto grazie al buonsenso che ha avuto la meglio”, così il deputato regionale di AP, onorevole Nino Germanà, accoglie le modifiche del decreto sulle limitazioni di traffico per i veicoli di massa superiore alle 7.5 tonnellate. “Fino al 2016 – illustra il parlamentare- insisteva una deroga al divieto di circolazione per i mezzi pesanti fuori dai centri abitati in tali orari e giorni. Suddetta forma di tolleranza aveva una ratio precisa e teneva conto delle evidenti carenze infrastrutturali che non consentono ai trasportatori di garantire tempistiche indipendenti dalla propria volontà. Basti pensare al condizionamento che subisce su chi, costretto ad attraversare lo Stretto, deve attendere arrivi e partenze di navi ed eventuali condizionamenti meteorologici sul passaggio via mare. Dal 13 dicembre scorso,il Ministero dei trasporti aveva messo fine a questa deroga e, certo dell’errore, mi ero fatto portavoce di un’istanza, manifestatami da diverse organizzazioni sindacali di categoria, che oggi, con soddisfazione, vedo accolta”, continua Germanà. “Su quel provvedimento, che non ho mai esitato a definire inaccettabile e discriminante, il Ministero ha fatto marcia indietro, inserendo nelle modifiche al sopraddetto decreto adducendo come ragione di ciò quanto segue: “per le oggettive e rilevanti criticità di carattere strutturale, amministrativo e operativo che aggravano sensibilmente i tempi di percorrenza dello Stretto di Messina, che condizionano l’andamento dei flussi di traffico nella regione Sicilia determinando effetti negativi, in particolare modo nei confronti dell’attività di autotrasporto, riducendo i tempi della velocità commerciale nonché sul sistema economico produttivo nel suo complesso”. Con entusiasmo dunque comunico l’accoglimento da parte del Minostro Delrio di questa segnalazione, il cui mancato accoglimento avrebbe cagionato un non indifferente nocumento per il settore commerciale che interessa”, conclude il deputato.

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