MOTTA D’AFFERMO. Si rinnoverà domani, per l’ottava volta, l’evento artistico ideato dal mecenate messinese Antonio Presti che ha per protagonista l’opera monumentale di Mauro Staccioli a Motta D’Affermo, con i versi dell’immenso Giuseppe Ungaretti come ideale passaggio di consegne dal G37 della Poesia all’ottava edizione del Rito della Luce, che andrà in scena dalle 15 al tramonto.

Tema di quest’anno sarà  l’innesto, accordo alla pari tra le diversità, investitura verso una nuova umanità. La manifestazione può contare per questa edizione sul supporto dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali e del Consorzio Valle dell’Halaesa. “Tutte le attività della Fondazione Fiumara d’Arte hanno in comune la passione per il bello e il giusto – ha dichiarato l’assessore regionale Carlo Vermiglio – Antonio Presti è un visionario che riesce sempre a tradurre in opere affascinanti e seducenti il frutto del proprio genio: il Rito della Luce sarà ancora una volta il trionfo dell’arte sull’invidia e la mediocrità. La Regione Sicilia ha il compito di preservare quel patrimonio di talento e inventiva che è Antonio Presti, un profeta della Bellezza cui il nostro territorio dovrà sempre rendere omaggio”.

Dello stesso tenore le parole di Sebastiano Adamo, sindaco di Motta d’Affermo: “La conservazione e la promozione della Fiumara d’Arte sono stati temi centrali del mio programma elettorale. Questo parco monumentale ci permette di essere conosciuti nel mondo: le attività di un mecenate come Antonio Presti rappresentano la chiave di volta per lo sviluppo di tutte le politiche culturali del nostro territorio. Da sindaco ho tenuto a battesimo otto anni fa la Piramide – 38° parallelo di Mauro Staccioli: con Antonio Presti si è instaurata in questo lungo periodo una collaborazione sempre fertile e produttiva, un percorso condiviso nel nome della Bellezza”.

A lodare le iniziative della Fondazione anche l’architetto Angelo Pettineo, progettista dell’intervento di restauro della Fiumara condotto dal Consorzio Valle dell’Halaesa per conto dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali: “Il Rito della Luce è un festival internazionale che riunisce musica, arte, poesia e teatro con il solo obiettivo di innalzare il valore del sapere in un’epoca traviata dall’autoreferenzialità e dall’ignoranza. I progetti di Antonio Presti sono mossi dalla volontà di combattere la pseudocultura massmediatica contemporanea con le sole armi della cultura e della conoscenza”. Tra i protagonisti della manifestazione anche la poetessa Maria Attanasio: “Il Rito è già un innesto, poiché metafora di un’illuminazione interiore. Celebrare la luce in un’epoca in cui non vi è traccia di nuovi germogli è la risposta adeguata ad una società soffocata da un capitalismo omologante e selvaggio”.

Dopo il primo atto ufficiale di mercoledì 21 con l’apertura al pubblico della Piramide, l’arrivo a Castel di Tusa di centinaia tra artisti, performer, poeti, attori e musicisti ha fatto da preludio a quello che sarà il momento culminante della manifestazione, la celebrazione del Rito in programma domenica 25 dalle ore 15 fino al tramonto: un inno rivolto al sole contro la mediocrità del quotidiano in un luogo evocativo come il 38° parallelo (celebre confine tra le due Coree), metafora della contrapposizione tra materialismo e trascendenza, istinto di sopraffazione e spirito di comunità. “Il tema dell’innesto farà da filo conduttore dell’ottava edizione del Rito – spiega Antonio Presti -. In una società malata di apparenza e pervasa da un futile individualismo, la conoscenza rappresenta l’unica via per giungere ad una dinamica consapevolezza, a quella speranza di cambiamento che necessita di sogni e utopie. Mi rivolgo soprattutto a tutti quei giovani costretti ad abbandonare la Sicilia e l’Italia per riaffermare la propria dignità personale: solo lo studio e la brama di sapere possono sconfiggere un potere miope, arrogante, mediocre e privo di una vera visione del futuro. L’innesto sarà per tutti meraviglia, stupore e abbandono al valore di essere unità”.

 

 

Rito della Luce – Solstizio d’estate

Dal 21 giugno al 25 giugno 2017

Piramide 38° Parallelo, Motta d’Affermo (ME)

Albergo-Museo Atelier sul Mare, Castel di Tusa (ME)

Fiumara d’Arte (Pettineo, Castel di Lucio, Reitano, Santo Stefano di Camastra, Mistretta, Castel di Tusa, Motta d’Affermo)

 

PROGRAMMA

Sabato 24 giugno Motta d’Affermo, Castel di Tusa

  • Dalle 10 alle 17: apertura della Piramide – 38° parallelo. Durante la giornata il pubblico potrà assistere all’allestimento delle opere artistiche;
  • Dalle 18: visita guidata alla mostra Ecolab di Linda Schipani presso il Museo Albergo Atelier sul Mare in via Cesare Battisti, 4, Castel di Tusa (ME)

 

Domenica 25 giugno Castel di Tusa e Motta d’Affermo (ME)

  • Dalle 10 alle 21: apertura della Piramide – 38° Parallelo.
  • Ore 12: visita guidata delle camere d’arte del Museo Albergo Atelier sul Mare in via Cesare Battisti 4, Castel di Tusa (ME); sarà possibile visitare anche la mostra Ecolab a cura di Linda Schipani;
  • Dalle 15 all’imbrunire: Rito della Luce presso la Piramide – 38° Parallelo con letture di poesie, danza, musica e performance sino al tramonto del sole.

 

 

FONDAZIONE ANTONIO PRESTI – FIUMARA D’ARTE

da un’idea di Antonio Presti – Presidente della Fondazione Fiumara d’Arte

 

Vicepresidente Fondazione Fiumara d’Arte: Gianfranco Molino

Artista della Piramide – 38° parallelo: Mauro Staccioli

Direttore organizzativo e Responsabile comunicazione: Domenico Colosi

Pubbliche relazioni: Assia La Rosa

Coordinamento generale progetto: Giovanni Felis, Paolo Romania, Adriana Scancarello

Direzione amministrativa: Mimma Polito

Organizzazione Fiumara d’Arte: Tecla Cupane, Davide Di Paola, Rosalia Li Destri, Caterina Palmisano, Antonino Pappalardo

Staff Museo-Albergo Atelier sul Mare: Vincenzo Barbera, Mariella Fazio, Giuseppe Furforo, Saverio Margiotta, Rosy Portera, Sig.ra Maria e tutto il personale.

 

GLI ARTISTI DELL’VIII EDIZIONE

 

Musicisti

Antonio Aiello, Karim Alishahi, Francesca Amato, Pippo Barrile, Francesco Bonacci, Gabriele Cammarata, Suraj Carlino, Enrico Coppola, Gianni Cosentino, Giuseppe Di Bella, Antonella Furian, Carmelo Geraci, Enrico Grassi Bertazzi, Giana Guaiana, Agata Chiara Messina, Raffaele Messina, Elisa Moschella, Alessandro Puglia, Luca Recupero, Francesca Saffioti, Giuseppe Schillaci, Andrea Sciacca, Debora Troia, Francesco Vaccaro, Simona Vizzinisi, Yannick Tiolo Rajackhan, Lucia Zahara;

 

Attori

Giuseppe Carrozza, Patrizia D’Antona, Fabio La Rosa e Diversi Talenti, Carmen Panarello, Stefania Sperandeo, Agostino Zumbo;

 

Performance e installazioni

Teresa Arrabito, Atman Yoga Association Enna (insegnante Anna Mahadevi Lo Grasso), Compagnia del matto giullaresca (Giovanna Arezzi, Simona Celeani, Antonella Cornavacca, Cettina Fallica, Laura Guidotto, Concita Lombardo, Sebastiano Mancuso, Rosalba Marcellino, Sara Puglisi, Rosario Valenti, Annalisa Virgillito), Laura Cassarà, Maurizio Caudullo, Stefania Cordone, Daniela Costa, Ilenia Delfino, Giulia D’Urso, Lino D’Urso, Michele La Paglia, MaCa (Manuela Caruso), Mimmo Minà (con Lucia Cinà, Grazia D’Anna, Antonio Di Lisi, Pippo Intile, Domenico Morana, Stefano Ricotta), Umberto Naso, Grazia Nicolosi, Marzia Nigito, Gianna Parisi, Stello Quartarone, Giuseppe Raffaele, Gaetano Rallo, Manlio Scaramucci, Gina Scardino, Demetrio Scopelliti, Anna Maria Viscuso, Salvatore Trovato;

Accademia delle Belle Arti di Catanzaro: progetto performativo coordinato da Lara Caccia (docente di Storia dell’Arte) con Pietro de Scisciolo (artista e docente di tecniche del marmo), Gina Nicolosi (artista e docente di Decorazione), Elvira Todaro (artista, performer e docente design) e gli studenti Gianluigi Ferrari, Daniele Giglio, Francesco Esposito, Salvatore Puzzo, Francesco Trunfio, Roberto Sorrentino, Gianluca De Scisciolo, Claudio Scolieri e con la consulenza musicale di Mirco Bertolucci;

 

Poeti

Antonino Cannoni, Martina Costantino, Mariagrazia Falsone, Vincenzo Galvagno, Antonio Lanza, Ennio Marino, Cinzia Pitingaro, Bice Previtera, Mariangela Pupillo, Georgeta Quagliano, Francesco Rigano, Anna Studiale;

 

Fotografi

Claudio Floresta, Roberta Mazzone, Gaetano Rallo.

 

Si invitano tutti i partecipanti al Rito della Luce a indossare abiti bianchi e a rispettare il silenzio.

Per raggiungere la Piramide da Castel di Tusa percorrere la SS 113 in direzione Messina per 2 km; superato il cavalcavia della Fiumara, svoltare a destra sulla SP 176 e proseguire per 6 km circa fino al bivio con la SP 173 e giungere a Motta d’Affermo dopo altri 6 km. Seguire le indicazioni fino alla scultura Energia mediterranea di Antonio Di Palma. Da qui il pubblico sarà accompagnato da un servizio di bus-navetta attivo dalle ore 15 all’imbrunire.

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