GIOIOSA MAREA. Patrimonio aziendale e relativi beni di 10 società, con sede a Roma; quote societarie di quattro società, due con sede a Roma, una a Venezia e una in provincia di Messina; 40 unità immobiliari (11 fabbricati e 29 terreni) ubicate a Roma, Varese e in provincia di Messina; 11 auto/motoveicoli; rapporti bancari/postali/assicurativi/azioni: Sono i beni, per un valore complessivo di circa 170 milioni di euro, che la Guardia di Finanza di Roma ha confiscato all’imprenditore di GIoiosa Marea Pietro Tindaro Mollica che “dietro lo schermò di numerose società formalmente amministrate da una vasta platea di “prestanome”, è riuscito, nell’ultimo ventennio, ad assicurarsi un elevato numero di commesse pubbliche in tutta Italia”.
Lo scrive il tribunale di Roma, Sezione per l’applicazione delle misure di prevenzione, nel provvedimento eseguito dal Gico (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata) del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma. L’indagine nasce del fallimento consorzio romano Aedars Scarl, dichiarato fallito con sentenza del Tribunale di Roma del 12 maggio 2015, che per dieci anni si era aggiudicato commesse su scala nazionale: alcune indette dall’Ufficio del Commissario Straordinario Delegato per il rischio idrogeologico nella Regione Calabria, dall’Adr-Aeroporti di Roma S.p.A., dall’Anas S.p.A. – Sicilia, dalla Regione Sardegna, dalla Provincia di Reggio Calabria, dalla Provincia di Siracusa, dal Comune di Rosarno e dal Comune di Ciampino (Roma). Commesse pari a 120 milioni di euro di valore.
Per questo, nel 2015 Mollica era stato arrestato. “Nel presente contesto – spiegano i finanzieri – particolare rilevanza è stata attribuita ai documentati stretti rapporti, personali e d’affari intercorsi, nel tempo, tra Mollica Pietro ed alcuni soggetti legati a diverse consorterie malavitose, anche di matrice mafiosa”. Gli investigatori citano l’imprenditore Francesco Scirocco, 52 anni, ritenuto in collegamento con il clan messinese di Cosa Nostra dei Barcellonesi e tra i soci fondatori dello stesso Consorzio Aedars.
