MESSINA. La  Variante al Prg di Messina presentato come esperienza pilota per  Casa Italia al XX convegno nazionale del Società Italiana di Urbanistica.

 La Variante al Piano Regolatore Generale di Messina incassa il plauso al XX convegno della Società Italiana Urbanisti “Urbanistica è/e azione Pubblica – la Responsabilità della Proposta”, in fase di svolgimento a Roma (12-14/giugno). Alla conferenza plenaria, alle quale sono intervenuti il Sindaco Renato Accorinti (unico primo cittadino intervenuto) e l’Assessore Sergio De Cola, hanno partecipato il Ministro Claudio De Vincenti e Alessandro Balducci, Responsabile per l’Urbanistica in seno al comitato scientifico di “Casa Italia”.

Balducci, professore urbanista al Politecnico di Milano e consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il progetto rivolto alla tutela e salvaguardia dei centri urbani interessati dal rischio sismico e idrogeologico, ha sottolineato l’importante sperimentazione che si vuole condurre proprio col Comune di Messina, considerato “caso pilota”. In città, infatti, si studierà sperimentalmente e in modo prioritario la possibile riduzione dei rischi di natura idrogeologica e sismica e, proprio per questo motivo, l’esperienza sarà inserita nel primo rapporto di “Casa Italia”, attualmente in fase di redazione.

Accorinti e De Cola hanno spiegato l’importanza della “Variante parziale di tutela ambientale” che integra in un solo documento cartografico, con relativa relazione, tutti i rischi ambientali e naturali che si sovrappongono nel territorio messinese. Tale strumento permetterà di comprendere le reali fragilità e a guidare in modi responsabili e compatibili le azioni urbanistiche, sempre più orientate, anche qui, alla riduzione del “consumo di suolo”.

Nel corso del suo intervento, il sindaco di Messina ha esposto i principali problemi da affrontare per un rilancio socio-economico del capoluogo e della provincia, dai trasporti, al turismo, fino all’agricoltura. Accorinti ha sottolineato che il dialogo con il Governo, innescato dai Patti per il Sud, sta conducendo ad un proficuo percorso che può condurre a concreti e ingenti finanziamenti per la riqualificazione dell’area metropolitana, che saranno suddivisi democraticamente tra le quattro sotto-aree individuate (città di Messina, costa ionica, costa tirrenica e area montana dei Peloritani e dei Nebrodi). Finanziamenti che, se saranno stanziati, saranno erogati progressivamente per permettere l’intera esecuzione dei lavori prioritari individuati.

 Soddisfatti sia Accorinti che De Cola: “Siamo orgogliosi che la nostra città possa essere un esempio nazionale per una nuova Urbanistica in un settore di grande importanza come quello per la tutela dal rischio e la valorizzazione dei nostri territori. Il tema della sicurezza degli insediamenti gode di particolare attenzione da parte del Governo e nei prossimi anni in questo settore saranno distribuite importanti risorse”.
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