MESSINA. Il nastro si taglia alle 18, con il cocktail d’inaugurazione, dopodichè Villa Pulejo aprirà ufficialmente i battenti. Resort “lusso” che si trova all’interno del parco della Magnolia, un terreno privato da dodicimila metri quadrati a Tremestieri, circondato da essenze siciliane e reperti storici, Villa Pulejo nasce con la ristrutturazione conservativa di una casa coloniale risalente a fine ‘800, e i saloni hanno mantenuto la forma originaria del diciannovesimo secolo.

La villa oggi è diventata l’unico hotel lusso di Messina, con  “facilities” quali piscina, ristorante, disco & cocktail bar, spa, Jacuzzi immersa nel parco, campi da tennis e area ginnastica, e sala conferenze da cento posti con schermo cinema, proiettore, microfoni e postazioni speaker. Il resort presenta inoltre tre distinte aree in cui l’esperienza del soggiorno diventa la massima espressione delle dimore siciliane storiche siciliane: Nel Salone degli Affreschi è rinchiusa la storia di Villa Pulejo: gli affreschi, come i quadri antichi, sono rimasti inalterati dal 1880.

Il Parco della Magnolia è invece il tripudio del verde: nel prato inglese, invece, è possibile osservare una serie di alberi bisecolari tra cui spicca, circondato dayucche e strelitzie giganti, un Ficus Magnolioides (denominato “Magnolia”) che fu piantato in onore dello sbarco di Garibaldi in Sicilia nel 1860 dal padrone del terreno e costruttore della Villa, Francesco Lella, Console del Regno di Sardegna, antenato della Famiglia Pulejo.

Al centro del giardino all’Italiana, in grande evidenza, si trova una fontana disegnata da un allievo del Montorsoli costruita intorno al 1860.

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