MESSINA. «Urge una rivoluzione sportiva, sia in materia di impianti, sia in materia di iniziative e di supporto ai privati». È l’appello all’amministrazione da parte del consigliere della terza circoscrizione Alessandro Cacciotto, che in una nota fa il punto sulla recente festa nazionale dello sport, organizzata dal Coni di Messina, chiedendo al Comune un cambio di marcia per valorizzare le strutture cittadine e promuovere la cultura sportiva in città.

«Mi auguro che la manifestazione di domenica alla passeggiata a mare, che ha riscosso un grande successo, sia da imput per l’amministrazione: Messina merita strutture efficienti e di investire nello sport», scrive il consigliere, che ringrazia il delegato provinciale del Coni Alessandro Arcigli e l’assessore allo Sport Sebastiano Pino, “che non ha mai fatto mancare il supporto».

«La passeggiata a mare, tanto cara a noi messinesi, ha vissuto di freschezza, di entusiasmo, che solo lo sport riesce a trasmettere – prosegue Cacciotto – ma il successo della Giornata Nazionale dello Sport è solo la punta di un iceberg, perché Messina è una città che ha voglia di fare sport a tutti i livelli. Purtroppo questa amministrazione non lascerà un grande ricordo in materia di politica sportiva, nonostante si ribadisce l’impegno dell’Assessore Pino, sul quale gravano oltre lo sport, altri due “macigni” come il risanamento e le politiche del mare. Per troppo tempo il sindaco Renato Accorinti ha trattenuto una delega, quella allo sport, che visto il suo trascorso faceva ben sperare ma alla lunga, non solo se ne è spogliato, ma non ha lasciato nessuna traccia di politica dello sport se non apparizioni e strette di mano. Certamente le cose non andavano meglio quando la delega allo sport, nella scorsa amministrazione, era tenuta dallo stesso sindaco Giuseppe Buzzanca. Molte strutture cittadine sono fatiscenti, vedasi l’ex Gil, altre sono andate perse, si veda l’ex campo di calcio di Galati (nonostante quest’ultimo non rientri nella mia competenza territoriale), e si potrebbe continuare con Villa Dante e i tanti spazi lasciati nel totale abbandono. Una parola merita il Marullo di Bisconte, che solo per il sacrificio del Camaro 1969 è ancora fruibile».

«Alla luce di ciò – conclude il consigliere – chiedo all’amministrazione comunale un cambio di marcia, di investire e scommettere nello sport che non solo è competizione, ma è soprattutto incontri, relazioni, benessere fisico e psichico. Se oggi si fa sport a Messina è solo per la passione dei privati. Coniugare sport, cultura e turismo farebbe della nostra terra un mix esplosivo. Mi chiedo: a quando risale l’ultimo accesso al credito sportivo da parte del Comune di Messina? Quali progetti sono stati portati avanti per riqualificare le strutture sportive esistenti? Insomma, è fondamentale scommettere nello sport e l’auspicio che la Giornata Nazionale dello Sport abbia risvegliato la coscienza degli amministratori di questa eccezionale città che merita un doveroso cambiamento, anche delle politiche  sportive, fino ad oggi relegate ai margini».

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments