MESSINA. E la via sant’Agostino diventò un torrentello. E’ successo poco dopo mezzogiorno, quando dalla fontana Falconieri, posta alla sommità della strada, ha iniziato a tracimare l’acqua che dal monumento si raccoglie nelle vasche. Prima sui gradini di marmo della fontana, poi sulla pavimentazione in basolato lavico di piazza Basicò, e giù fino in via sant’Agostino, che adesso, almeno per il primo tratto, è completamente bagnata, con l’acqua che si irregimenta nelle canalette di scolo.

Da cosa è provocata la tracimazione? Probabilmente dal sistema di scolo intasato: l’acqua dovrebbe stare a filo dei margini della vasche, invece, specie da quelle posteriori, viene gettata fuori copiosa, riversandosi in massima parte in piazza Basicò, creando un discreto pericolo per chi transita con i mezzi a due ruote, ed è costretto a curvare in contropendenza sul basolato liscio e bagnato: livello di difficoltà Tony Cairoli.

Intorno alla “giurisdizione” sulle fontane, per anni c’è stata una diatriba tra Comune e Amam, e adesso ad occuparsene è quasi sempre la partecipata, ma la questione non è così semplice, come sempre quando ci sono conflitti di competenze: tutte le fontane monumentali, e la Falconieri è ovviamente tra quelle, sono vincolate dalla Soprintendenza, quindi intervenire sugli impianti è sempre complicato. Poi c’è il raddoppio di marcatura da parte dell’Asp, che spesso ha da contestare sull’acqua, per motivi sanitari (la Soprintendenza invece avanza motivazioni di usura del monumento).

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments