MESSINA. Non si placano le polemiche in merito alla mancata apertura della Fiera ad agosto. Dopo la rottura fra Comune e Autorità Portuale, gli assessori Federico Alagna (Cultura) e Sebastiano Pino (Politiche del Mare) prendono posizione, con un comunicato, “in merito alle notizie di stampa emerse in queste ore”.

«Nelle scorse settimane – spiegano – abbiamo avuto diverse interlocuzioni con il commissario straordinario dell’Autorità Portuale, Antonino De Simone, e con il segretario generale uscente, Francesco Di Sarcina, sull’apertura estiva della cittadella fieristica. È noto a tutti come la nostra Amministrazione abbia da sempre posto il tema della restituzione del fronte mare alla città in cima alla lista delle priorità, e ne sono piena dimostrazione il Patto per la Falce così come la contestazione in merito alla titolarità di alcune aree (dalla via Vittorio Emanuele alla Passeggiata a mare, dalla Fiera al Lungomare del Ringo), che ha portato anche a non chiedere il rinnovo di alcune concessioni e a interrompere la corresponsione dei canoni relativi a tutte quelle aree ritenute di pertinenza comunale e, quindi, della cittadinanza. Per quel che riguarda la Fiera – prosegue la nota – in attesa del pronunciamento degli organi competenti che chiariranno definitivamente a chi spetti la titolarità, l’Autorità Portuale ha chiesto alla nostra Amministrazione la disponibilità a lavorare insieme ad un bando per le attività estive. Invito accolto naturalmente con favore e che ci ha portato a formulare delle proposte di modifica del bando predisposto dagli uffici dell’Autorità Portuale, che avrebbero consentito un percorso congiunto e paritetico nell’interesse della cittadinanza. Nonostante su alcuni punti si sia trovato un accordo, su altri così non è stato, ed in particolare per quanto concerneva la predisposizione di un bando a firma congiunta, alla luce della contestazione della titolarità attualmente in corso, che ci avrebbe consentito di mettere nero su bianco la determinazione di entrambi gli enti a lavorare insieme, pur partendo da posizioni opposte; il profilo culturale degli eventi ammissibili, questione sulla quale ci si è avvicinati molto ma senza trovare un accordo definitivo; l’utilizzo da parte dell’Amministrazione comunale, per un numero preciso di giorni da concordare, di spazi e strutture per la realizzazione di iniziative».

«Fino all’ultima interlocuzione, avvenuta qualche giorno fa – specificano gli assessori –  abbiamo ribadito la disponibilità a proseguire in un percorso di condivisione che tenesse però conto delle nostre richieste. Dispiace che alla fine, come abbiamo appreso dagli organi di informazione, l’Autorità Portuale abbia deciso di non procedere all’emanazione del bando, ma per amore di verità deve essere chiaro alla città che tale scelta non può in alcun modo essere addebitata alla nostra Amministrazione. In assenza di accordo tra i due enti, l’Autorità Portuale avrebbe potuto procedere all’emanazione del bando in autonomia – ipotesi che ci era stata prospettata – rendendo così un servizio importante alla città e facendo vivere un’area che per il resto dell’anno rimane chiusa. La scelta, che l’Autorità Portuale ha assunto, è stata diversa e può essere condivisa o meno, ma in alcun modo possiamo essere chiamati noi a rispondere delle libere scelte di un altro ente. Il nostro auspicio è sempre stato quello di vedere quest’area viva 365 giorni l’anno, come spazio di cultura e socialità, senza barriere né cancelli. Come la Passeggiata a mare, dove non più tardi di qualche giorno fa si è organizzata una coloratissima e partecipatissima Festa nazionale dello sport. È questo che ci ha portato a reclamare la titolarità del Comune, della città, sulla Fiera e non, come suggerito da qualcuno, la voglia di inutili beghe tra istituzioni. Vedere realizzato tutto ciò anche sotto la gestione di un’altra istituzione non avrebbe potuto che rendere felici noi e la città intera. In ogni caso, in coerenza con quanto sopra, manifestiamo sin da adesso l’impegno assoluto – e con questo desideriamo tranquillizzare tutti gli operatori culturali della città – per continuare a rendere fruibili e idonei per l’organizzazione di iniziative culturali tutti gli spazi da noi gestiti, quali ad esempio ville, piazze, strade pedonali, forti o la stessa Passeggiata a mare, dove soltanto nell’ultimo mese sono stati realizzati, con il nostro contributo, numerosi appuntamenti culturali che hanno coinvolto migliaia di persone».

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