Il Palacultura solo per manifestazioni culturali e non per conferenze stampa di Matteo Salvini. Questo, in estrema sintesi, il contenuto di una nota inviata dall’assessore alla Cultura Federico Alagna al dirigente alle politiche culturali, Salvatore De Francesco. Nota in cui l’assessore chiede spiegazioni riguardo all’evento in programmazione domani al Palacultura alle 12,40, comunicato su facebook da Noi con Salvini Messina. Il deputato della Lega sarà, infatti, sullo Stretto domani per visitare la caserma Bisconte, in procinto, secondo voci accreditate, di diventare un hotspot, ovvero un centro di identificazione per migranti. Dopo la visita alla caserma, Salvini sarà al Palcultura per una conferenza stampa così come annunciato sul social network. Ma Alagna vuol vederci chiaro e invia una nota al dirigente, prima di tutto per sapere se sia vero che il Palacultura è stato concesso per una conferenza stampa di Matteo Salvini. L’assessore, però continua citando il Disciplinare d’uso del Palacultura, di cui l’articolo 1 recita “Gli spazi di pubblico spettacolo del Palazzo della cultura Antonello da Messina sono a disposizione di tutti gli enti, associazioni, organizzazioni e gruppi interessati alla realizzazione di manifestazioni volte alla promozione della cultura e iniziative di carattere sociale, sportivo, didattico e anche private e ancor più l’articolo 2 – sottolinea ancora Alagna – che fa riferimento a iniziative e manifestazioni di partiti politici, solo in occasione di consultazioni elettorale”. Ma non solo, l’assessore invita il dirigente a valutare se i “contenuti della manifestazione in oggetto siano compatibili con i valori e i principi espressi dalla Costituzione e dallo Statuto di questo ente che all’articolo 1 recita: “I cittadini che compongono la comunità messinese si conoscono nei valori di libertà, pace, solidarietà, moralità, cooperazione, pari opportunità, responsabilità individuale e sociale, operosità e spirito di iniziativa, promozione della cultura e della qualità della vita, tutela dell’ambiente, riconoscimento del ruolo della famiglia nelle sue diverse espressioni, rispetto e valorizzazione delle differenze”.

Per questo, secondo Alagna “sarebbe inaccettabile l’utilizzo del Palacultura di questa città per veicolare messaggi in aperto contrasto con i valori di cui sopra”.

Una nota di fuoco al dirigente da parte del neo assessore, ex portavoce del movimento Cambiamo Messina dal basso, che però sottolinea si tratta soltanto di una “mera richiesta di chiarimenti – scrive l’assessore nella nota inviata a De Francesco – un invito a valutare la questione alla luce delle regole che disciplinano l’utilizzo del Palazzo della Cultura, dell’interesse superiore dell’ente e dei valori su cui esso si fonda”.

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