I messinesi sono un popolo sottovalutato. Troppo spesso sminuiti dagli stessi concittadini, messi alle strette sono in grado di risolvere le situazioni più complicate facendo ricorso all’ingegno. Darwin, che sulle capacità di adattamento all’ambiente ci ha fatto le sue fortune, sarebbe sicuramente fierissimo, ad esempio, del conducente di questa vettura. Siamo a piazza Municipio, in pieno centro, dove trovare un parcheggio libero, in pieno orario lavorativo, non è affatto facile. Ma non per il nostro automobilista, che intravede un pertugio fra due macchine, con tanto di albero in mezzo, e con una tripla manovra carpiata, in barba al codice stradale e ad almeno sei o sette postulati della meccanica quantistica, riesce a infilarsi fra le vetture in retromarcia, superando agilmente anche il piccolo cratere a ridosso del marciapiede.

Articoli del codice della strada infranti: art.158, comma 1 lettera H, art 157, comma 5, art. 157 comma 6 (forse)

Coefficiente di difficoltà: sufficiente, la perizia sta nell’evitare in retromarcia di piantarsi con la ruota posteriore nel portapianta scavato sull’asfalto: 6,2/10

 

 

Una segnalazione la merita anche il proprietario della macchina nella foto in basso, che senza nessuna apparente logica decide di parcheggiare totalmente sul marciapiede malgrado il posto libero. Portatori di handicap, donne con il passeggino e pedoni tutti ringraziano sentitamente.

 

 

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