MESSINA. Sei mesi di discussioni inutili, di estenuanti tira e molla, di personaggi improbabili, poi finalmente uno sprazzo di sereno: l’Acr Messina ha un nuovo presidente. Franco Proto si è presentato stamattina ai tifosi, accompagnato dal nuovo direttore generale Lello Manfredi, dal direttore sportivo Marcello Pitino,  e dall’ex biancoscudato Giorgio Corona, che dell’Acr sarà probabilmente il team manager.

Assente, per questioni geografiche e professionali (vive a Roma ed è coordinatore ufficio stampa e comunicazione dell’Agenzia italiana del farmaco), il vicepresidente Fabio Mazzeo, ex addetto stampa del Pdl al parlamento, poi portavoce del ministro della Salute Beatrice Lorenzin e prima ancora direttore dell’emittente cittadina Televip. Che ha un sogno… proibito. Riportare, in qualunque veste, Franco Caccia in riva allo Stretto. Mazzeo, per il numero undici dei “bastardi” di Franco Scoglio, ha una venerazione che sfiora il fanatismo. I dribbling caracollanti e quelle punizioni e calci d’angolo battuti d’esterno, fondamentali per le “palle inattive” di Scoglio che seminavano il terrore nelle aree avversarie di quelle memorabili stagioni di serie c dal 1984-1986, hanno lasciato un segno indelebile in migliaia di messinesi, alcuni dei quali pronti a giurare che un talento come quello di Caccia non l’hanno mai più visto a queste latitudini. Tra questi, proprio il nuovo vicepresidente, che il desiderio l’ha espresso tra il serio ed il faceto, ma il cui slogan, affidato ad un messaggio, è “Il nostro re tornerà nel suo regno”.

 

 

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