E’ stato firmato stamattina a Palazzo dei Leoni il protocollo d’intesa tra i Comuni di San Piero Patti, Montalbano Elicona, Raccuja ed il Centro Turistico Siciliano per la realizzazione del Thòlosfestival, un contenitore di eventi che intende insediare nelle località dei Nebrodi, terra delle thòlos, iniziative culturali e di spettacolo inserite nei contesti architettonici e paesaggistici del territorio.
L’accordo è stato sottoscritto dai sindaci Ornella Trovato per il Comune di San Piero Patti, Filippo Taranto per il Comune di Montalbano Elicona, Francesca Salpietro Damiano per il Comune di Raccuja e Graziana Maniscalco per il Cts.
Nel corso della conferenza stampa i sindaci dei tre centri montani ed il commissario della Città Metropolitana di Messina, Filippo Romano, hanno sottolineato l’importanza della valorizzazione delle thòlos per il rilancio di un comprensorio dalle grandi potenzialità, un progetto che fonda le proprie origini nel lontano 2000, anno in cui si è iniziata l’opera di censimento che, successivamente, ha permesso di restaurare e salvaguardare oltre un centinaio di strutture risalenti all’epoca pre-micenea.
Il protocollo siglato oggi è solo l’atto iniziale di un percorso di crescita che prelude ad un auspicato coinvolgimento di altri Comuni, nell’ottica di una sinergica collaborazione che punta a realizzare una manifestazione di alta valenza culturale che oltrepassi i confini provinciali e regionali per puntare ad una promozione che dia un respiro nazionale ed internazionale all’iniziativa.
Ad approfondire l’aspetto puramente culturale del Thòlos Festival 2017 è stato l’attore, regista e drammaturgo catanese Nino Romeo che ha esaltato la suggestione dei luoghi soffermandosi sull’importanza di portare gli spettacoli lì dove la bellezza del posto si fonde con la magia dell’evento.
Tre le location che nel mese di luglio ospiteranno gli appuntamenti del Thòlos Festival: il Convento dei Carmelitani di San Piero Patti, il Castello Aragonese di Montalbano Elicona ed il Castello Branciforti di Raccuja.
Tra gli spettacoli in cantiere ci sarà la rivisitazione de “I Persiani” di Eschilo mentre gli artisti coinvolti proporranno una serie di eventi teatrali, musicali e performance che costituiranno l’itinerario artistico e filosofico dell’edizione 2017.
Consenso ha suscitato la proposta di coinvolgere le autorità regionali e gli organi di stampa nazionali mentre in futuro si punterà ad organizzare una serie di appuntamenti che, per alcune settimane, pongano gli artisti in contatto diretto con luoghi, culture, popolazione e tradizioni di quei territori per realizzare una forma evoluta di “contaminazione” tra il turista e la gente e le culture locali.
Thòlos Festival sarà una grande occasione non solo per il settore turistico ma per una crescita culturale sostenibile che faccia perno su una proposta che non riproduca i modelli tradizionali ma costituisca una nuova linea che si ponga al di fuori dei circuiti tradizionali e commerciali.
In chiusura l’assessore comunale alla Cultura di San Piero Patti, Salvatore Taranto, ha sottolineato il valore storico delle thòlos (o tholoi) che, originarie delle regioni del Maghreb e presenti in Spagna, Francia, Italia e Grecia, trovano nei territori dei tre Comuni una vasta diffusione.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments